Bisogna imparare a cambiare le carte in tavola con l’ego

Bisogna imparare a cambiare le carte in tavola con l’ego. L’unico modo per perdonare ciò che hai dentro è perdonare ciò che sembra essere fuori.

GARY: Aspetta un attimo. Se il contenuto della mia mente, compreso il mio odio e la mia colpa, sono simbolicamente intorno a me, allora come posso davvero guardare dentro quando tutta la rete di collegamenti del corpo e del cervello può solo percepire l’esterno?

ARTEN: Appunto! È così che l’ego ti ha incastrato. Tutto ciò che sperimenti testimonia la realtà dell’illusione, che poi tu giudichi e rendi reale per te stesso: mantenendo intatto l’intero sistema. La risposta alla domanda che hai appena fatto è la risposta alla vita. La via d’uscita è l’alternativa dello Spirito Santo: la legge del perdono.  Bisogna imparare a cambiare le carte in tavola con l’ego. L’unico modo per perdonare ciò che è dentro è perdonare ciò che sembra essere fuori.

Vogliamo essere sicuri che tu capisca che non potrai trovare una via d’uscita e provare la tua innocenza e la tua Divinità, finché non avrai imparato a perdonare tutto quello che vedi intorno a te. Fino ad allora una fuga vera e propria è impossibile. Tu pensi che le persone che vogliono fuggire dal mondo siano deboli; in realtà, hanno ragione. Solo che non sanno come farlo nel modo giusto.

In ogni caso cos’è tutto quello che vedi intorno a te se non una serie di figure e di immagini, un film del tuo odio e del tuo senso di colpa? Sì, apparentemente mescolate a queste puoi avere anche alcune buone esperienze progettate per mascherare le cose, ma è solo dualità. A questo livello la dualità che si percepisce nell’universo riflette semplicemente la dualità della mente divisa, simboleggiata da opposti e controparti.

È così che si hanno il bene e il male, la vita e la morte, il caldo e il freddo, il nord e il sud, l’est e l’ovest, il dentro e il fuori, l’alto e il basso, il buio e la luce, la sinistra e la destra, la malattia e la salute, i ricchi e i poveri, lo yin e lo yang, l’amore e l’odio, l’umido e il secco, il maschile e il femminile, il duro e il morbido, vicino e lontano e mille altre polarità e forze doppie: che non hanno niente a che fare con Dio, che è assolutamente integro e completo e che non avrebbe mai potuto creare qualcosa che non lo fosse.

Tutte le divisioni sono un semplice simbolo della divisione e della separazione, progettate per far sì che rincorrendo le cose apparentemente buone non si possa mai scoprire che bene e male sono ugualmente falsi. Così l’attenzione rimane costantemente fissa sulle illusioni dell’ego anziché sulla risposta dello Spirito Santo.

©3V Edizioni – La Scomparsa dell’Universo  – Gary Renard

 

  

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